Coltivazione del Pleurotus

Consigli per la coltivazione dei funghi pleurotus con substrato pastorizzato

Dal 1970 la nostra azienda si occupa della coltivazione del Pleurotus, produce substrati inseminati per funghi Pleurotus, Pioppino, Cardoncello e altre specie.

Il nostro substrato per la produzione del Pleurotus è una miscela di paglia di grano e di foraggi opportunamente idratata, pastorizzata ed inseminata con micelio di fungo ; è naturale, ed è in origine esente da parassiti animali e vegetali.

E’ confezionato in balle pressate rettangolari in due diversi formati:

uno da cm 50x30x20 da kg 15 circa, ed uno da cm 50x40x30 da kg 27/30 circa. La consegna avviene su pallets.

Il substrato e’ un prodotto vivo, attivo, e come tale soggetto ad inquinamenti sia animali che vegetali durante tutto il ciclo di produzione, in particolare nella fase di incubazione. L’odore emanato dal micelio durante l’incubazione puo’ attirare insetti ed altri parassiti che possono provocare danni sia al micelio che ai funghi. Pertanto si raccomanda la massima pulizia di tutti gli ambienti e le adiacenze sia prima che durante la coltivazione.

La coltivazione del Pleurotus

Prima dell’arrivo del substrato, e’ necessario lavare a fondo e disinfettare con cura gli ambienti destinati alla produzione e le adiacenze. All’arrivo del substrato e’ importante scaricare e sistemare nel piu’ breve tempo possibile i blocchi ; in base alla stagione e alla temperatura (per evitare surriscaldamenti nei periodi caldi e cattive incubazioni nei periodi freddi )

PERIODI CALDI

PERIODI FREDDI

E’ necessario registrare giornalmente i valori dei parametri fondamentali della coltivazione e quindi : temperatura ambiente e del substrato, umidità ambiente, interventi di areazione, bagnature, trattamenti e quant’altro si ritenga comunque importante. Queste registrazioni su una apposita SCHEDA DI COLTIVAZIONE sono fondamentali per poter orientare nella giusta direzione un intervento in caso di necessità.

Si possono distinguere tre fasi di coltivazione :
incubazione, germogliazione e produzione.

Durante la fase di incubazione si deve controllare giornalmente la temperatura del substrato. Questa dovra’ essere compresa, nel periodo di punta, tra i 30° e 32° (alcuni gradi in piu’ solo per la specie Colombinus). Oltre i 33° si dovra’ intervenire per abbassare la temperatura, principalmente ricambiando l’aria ambiente nelle ore piu’ favorevoli a seconda della stagione. Nel caso invece di temperatura bassa bisogna riscaldare l’ambiente.

Altri controlli durante l’incubazione riguardano l’umidità dell’ambiente per evitare che il substrato sotto i fori si secchi – è necessaria una umidità ambientale del 62/65 % – il monitoraggio di presenza di insetti o altri parassiti in ambiente, contro i quali è possibile intervenire con prodotti autorizzati che inibiscono la deposizione delle uova, e la luce che non è necessaria anzi sconsigliata ( se possibile mantenere l’ambiente al buio ).

Nonostante questi controlli non siano di norma gravosi, non si deve mai dimenticare che l’incubazione ben fatta e’ il fondamento del buon successo della coltivazione.

Una incubazione eseguita a temperatura bassa provoca nel migliore dei casi notevoli ritardi e rese inferiori alle attese, con maggiore rischio di inquinamento del substrato.

Alte temperature di incubazione ( oltre 35° ) possono provocare surriscaldamento e morte del micelio, ritardi notevoli, risultati finali scadenti sia per qualità che quantità.

Pertanto si raccomanda molta attenzione durante questa fase importantissima. Al termine dell’incubazione il substrato deve risultare uniformemente invaso dal micelio e la sua struttura deve risultare compatta. La durata media dell’incubazione è di circa 15 giorni.

Inizia quindi la fase di germogliazione durante la quale sono quattro i fattori fondamentali che devono essere regolati e controllati :
temperatura, umidità, aerazione e luce .

Temperatura ideale :
varia a seconda del tipo di seme (vedi tabella dei semi allegata). La temperatura deve essere mantenuta costante, poichè eventuali sbalzi in questa fase sono molto dannosi.

Umidità: deve essere portata a valori molto alti (90/92 %). Sono da evitare bagnature grossolane sui blocchi.

Aerazione : ricambiare completamente l’aria ambiente da tre a cinque volte ogni ora. Da evitare colpi d’aria troppo violenti.

Luce : è indispensabile illuminare tutta la coltura con intensita’ luminosa di minimo 200 lux per almeno 12 ore al giorno. I migliori risultati qualitativi si ottengono in ambienti illuminati da luce naturale, evitando comunque la luce solare non schermata. I funghi Pluerotus non nascono in assenza completa di luce. Questo fatto viene sfruttato per evitare nascite sotto il film plastico di imballo del blocco, mediante l’utilizzo di polietilene nero coprente. Quando le condizioni per la germogliazione vengono rispettate, non si nota alcuna differenza tra plastica nera e plastica trasparente : la plastica nera è comunque positiva nel caso anche accidentale di mancato o parziale rispetto dei valori ambientali ideali.

All’apparire dei primi funghi ha inizio la fase di produzione. A questo punto ènecessario :

  1. Abbassare leggermente la temperatura ( vedi tabella semi ).
  2. Diminuire l’umidità fino all’80/85 %. Si è riscontrato che negli ambienti dotati di un’umidità regolare e controllata, la produzione beneficia in qualità e resa, ed arriva alla fine senza eccessive difficoltà : al contrario dove l’umidità è incostante, la necessità di bagnature sui funghi causa       frequentemente inconvenienti specifici come batteriosi, malformazioni dei funghi, ritardi e cali di produzione.
  3. Aumentare progressivamente l’aerazione fino a 8/10 ricambi completi dell’aria ambientale ogni ora.
  4. Aumentare la luce fino al massimo possibile, evitando comunque i raggi solari diretti e rispettando il minimo di 200 lux.

Sottoliniamo l’importanza spesso non riconosciuta della luce : in condizioni di scarsità di luce i funghi allungano il gambo, perdono colore, non si sviluppano normalmente e possono presentare deformazioni.

La scheda di coltivazione allegata fornisce un’indicazione schematica dei valori ottimali di temperatura, umidità, aerazione e luce nelle varie fasi dall’inizio alla fine del ciclo. Anche nel caso sia presente una strumentazione di regolazione (es. termostati, umidostati, misuratori di CO2 ) è comunque vivamente consigliabile che il coltivatore si munisca di strumenti di controllo di temperatura, umidità e velocità dell’aria  ( per poter calcolare gli effettivi ricambi d’aria ).

La misura diretta e l’associazione immediata dei dati misurati ai risultati ottenuti puo’ dar luogo alla ripetibilita’ dei risultati positivi, e ad evitare quelli negativi.

Per concludere, non bisogna mai dimenticare che il substrato è un prodotto organico con elevata umidità e quindi soggetto ad attacchi parassitari di vario genere specialmente se non tenuto in buone condizioni colturali.

Il micelio e i funghi sono organismi viventi delicatissimi, paragonabili ai prodotti delle colture agricole più specializzate e sono pertanto bisognosi di molta cura e professionalità.

Garanzia :

La nostra azienda è responsabile della qualità del prodotto fino alla fine dell’incubazione ( circa 15 giorni ) alla condizione che questa venga eseguita correttamente. Non si accetterà alcun reclamo se non motivato e documentato da una scheda di coltivazione compilata in modo regolare ed esatto.

Privacy Policy Cookie Policy